Torna al bollettino





Titolo

Horizon Europe - Smart grid-ready buildings

Ambito territoriale

Europe

Ente finanziatore

Commissione europea

Ente gestore

Commissione europea

Stato

Attivo

Beneficiari

Le domande devono essere presentate da consorzi costituiti da almeno 3 soggetti giuridici indipendenti, stabiliti in 3 Paesi diversi partecipanti al Programma Horizon Europe.

Obiettivi

È necessario fornire soluzioni per migliorare l’interoperabilità degli edifici europei con i vettori energetici (ad esempio rete elettrica, reti di teleriscaldamento) e con servizi non energetici (ad esempio mobilità). Ciò consentirà agli edifici di svolgere un ruolo attivo nell’integrazione del sistema energetico.

Attività ammissibili

Le azioni dovranno:

  • migliorare integrazione degli edifici con i vettori energetici (esempio: rete elettrica, reti di teleriscaldamento) e servizi non energetici (ad esempio mobilità);

  • aumentare la flessibilità degli edifici per la gestione della rete e della rete;

  • migliorare il contributo degli edifici alla robustezza della rete energetica per quanto riguarda la dipendenza dalle forniture energetiche;

  • aumentare la produzione e lo stoccaggio di energia rinnovabile a livello di edificio;

  • responsabilizzare gli utenti finali attraverso un maggiore controllo sui servizi e sui contratti energetici dei loro edifici (consumo, produzione, stoccaggio, flessibilità);

  • migliorare la prontezza intelligente degli edifici valutata dall’indicatore di prontezza intelligente.

Spese ammissibili

Si prevede che le proposte riguardino tutti i seguenti aspetti:

  • sviluppa nuove soluzioni o aggiorna soluzioni di integrazione edificio-rete esistenti e dimostrale in progetti pilota nella vita reale. Le soluzioni sviluppate dovrebbero fornire un'interfaccia user-friendly per gli utenti degli edifici e altre parti interessate (ad esempio gestori di strutture, gestori di portafoglio, aggregatori) che consenta loro un maggiore controllo sull'uso dei servizi e dei contratti energetici dei loro edifici (consumo, produzione, stoccaggio, flessibilità);

  • migliorare l’interoperabilità tra edifici e reti per l’elettricità e altri vettori energetici (esempio: reti di teleriscaldamento, idrogeno, etc.) facendo affidamento sugli standard disponibili (esempio: SAREF);

  • migliorare le sinergie tra lo stoccaggio di energia in loco (ad esempio batterie domestiche, veicoli elettrici, etc.) e le fonti di energia rinnovabile in loco;

  • esplorare soluzioni per facilitare lo scambio di dati tra edifici e altri attori della rete (come ESCO, aggregatori, DSO, etc.);

  • sviluppare e sperimentare servizi innovativi e competitivi di bilanciamento, stoccaggio e generazione di energia negli edifici, massimizzando al contempo il comfort e la soddisfazione degli utenti e degli occupanti degli edifici;

  • dimostrare le soluzioni proposte in almeno tre progetti pilota. Garantire che le dimostrazioni:

    • coprano almeno 3 Paesi, rivolgendosi a diversi mercati elettrici;

    • coinvolgano le catene del valore locali e regionali, in particolare le PMI, sulla base di approcci partecipativi per aumentare l’accettabilità dell’innovazione;

    • portino a indicatori chiari e, ove pertinente, quantificati e misurabili sui risultati raggiunti;

    • dimostrino la fattibilità economica delle soluzioni proposte e dei modelli di business per i consumatori e gli attori economici coinvolti.

I progetti dovrebbero basarsi sui risultati di progetti passati e in corso, in particolare quelli che cercano di migliorare l’intelligenza degli edifici esistenti facendo affidamento su apparecchiature preesistenti (LC-SC3-B4E-3-2020).



Per garantire l'interoperabilità e l'integrazione nella rete, i progetti dovrebbero avvalersi di architetture operative end-to-end, piattaforme digitali e altre infrastrutture di scambio dati per il sistema energetico sviluppato nell'ambito di Orizzonte 2020, Orizzonte Europa, come lo European Science Cloud, così come così come nell’ambito di altri programmi dell’UE come il Programma Europa Digitale, quando si affronta la comunicazione e lo scambio di dati tra inverter e altri componenti, altri elettrodomestici e la rete elettrica.



Si prevede che i progetti selezionati contribuiscano all'iniziativa BRIDGE, partecipino attivamente alle sue attività e destinino fino al 2% dei loro bilanci a tal fine. Se opportuno, potrebbero essere presi in considerazione ulteriori contributi all’Alliance for Internet of Things Innovation (AIOTI) e ad altre attività pertinenti (ad esempio cluster di progetti digitali e azioni di coordinamento).



Condizioni dell'argomento specifico: si prevede che le attività raggiungano TRL 6-8 entro la fine del progetto.

Budget

Euro 10.000.000,00

Agevolazione

IA - Innovation Actions. Sovvenzione a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili.

Erogazione

Dopo la firma della sovvenzione, i progetti riceveranno un prefinanziamento per iniziare a lavorare sul progetto.

Il prefinanziamento copre fino al 50% del cofinanziamento di progetto.

Il prefinanziamento sarà pagato 30 giorni dall'entrata in vigore/10 giorni prima della data di inizio/garanzia finanziaria (se richiesta), a seconda di quale data sia più recente.

Pagamento del saldo: alla fine del progetto, verrà calcolato l'importo finale della sovvenzione.

Data apertura

07-12-2023

Data chiusura

18-04-2024

Valutazione

Valutazione a graduatoria

Difficoltà

Difficile

Link al bando

Bando

Link informazioni

Informazioni

Contatto

imprese@eurosportello.eu