Si prevede che le proposte riguardino tutti i seguenti aspetti:
sviluppa nuove soluzioni o aggiorna soluzioni di integrazione
edificio-rete esistenti e dimostrale in progetti pilota nella
vita reale. Le soluzioni sviluppate dovrebbero fornire
un'interfaccia user-friendly per gli utenti degli edifici e altre
parti interessate (ad esempio gestori di strutture, gestori di
portafoglio, aggregatori) che consenta loro un maggiore controllo
sull'uso dei servizi e dei contratti energetici dei loro edifici
(consumo, produzione, stoccaggio, flessibilità);
migliorare l’interoperabilità tra edifici e reti per
l’elettricità e altri vettori energetici (esempio:
reti di teleriscaldamento, idrogeno, etc.) facendo affidamento
sugli standard disponibili (esempio: SAREF);
migliorare le sinergie tra lo stoccaggio di energia in loco (ad
esempio batterie domestiche, veicoli elettrici, etc.) e le fonti
di energia rinnovabile in loco;
esplorare soluzioni per facilitare lo scambio di dati tra edifici
e altri attori della rete (come ESCO, aggregatori, DSO, etc.);
sviluppare e sperimentare servizi innovativi e competitivi di
bilanciamento, stoccaggio e generazione di energia negli edifici,
massimizzando al contempo il comfort e la soddisfazione degli
utenti e degli occupanti degli edifici;
dimostrare le soluzioni proposte in almeno tre progetti pilota.
Garantire che le dimostrazioni:
coprano almeno 3 Paesi, rivolgendosi a diversi mercati
elettrici;
coinvolgano le catene del valore locali e regionali, in
particolare le PMI, sulla base di approcci partecipativi per
aumentare l’accettabilità dell’innovazione;
portino a indicatori chiari e, ove pertinente, quantificati e
misurabili sui risultati raggiunti;
dimostrino la fattibilità economica delle soluzioni
proposte e dei modelli di business per i consumatori e gli
attori economici coinvolti.
I progetti dovrebbero basarsi sui risultati di progetti passati e
in corso, in particolare quelli che cercano di migliorare
l’intelligenza degli edifici esistenti facendo affidamento
su apparecchiature preesistenti (LC-SC3-B4E-3-2020).
Per garantire l'interoperabilità e l'integrazione nella
rete, i progetti dovrebbero avvalersi di architetture operative
end-to-end, piattaforme digitali e altre infrastrutture di scambio
dati per il sistema energetico sviluppato nell'ambito di Orizzonte
2020, Orizzonte Europa, come lo European Science Cloud, così
come così come nell’ambito di altri programmi dell’UE
come il Programma Europa Digitale, quando si affronta la
comunicazione e lo scambio di dati tra inverter e altri
componenti, altri elettrodomestici e la rete elettrica.
Si prevede che i progetti selezionati contribuiscano
all'iniziativa BRIDGE, partecipino attivamente alle sue attività
e destinino fino al 2% dei loro bilanci a tal fine. Se opportuno,
potrebbero essere presi in considerazione ulteriori contributi
all’Alliance for Internet of Things Innovation (AIOTI) e ad
altre attività pertinenti (ad esempio cluster di progetti
digitali e azioni di coordinamento).
Condizioni dell'argomento specifico: si prevede che le attività
raggiungano TRL 6-8 entro la fine del progetto.
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